Ieri a Vicenza c'è stata la marica contro la NUOVA base militare USA..ed io, che vivo in un paese della cintura della città, ero là a sostenere quanti dicono NO al progetto.
Ho sentito spesso dire che a Vicenza si allarga una base: beh se allargare una base vuol dire farne una nuova a 5 km di distanza..
Attualmente in tutta la città (e provincia), che ricordo essere un patrimonio dell'UNESCO da metà degli anni novanta (e tale riconoscimento è un onore che spetta a pochissime città italiane) ci sono circa 2.500.000 mq di terreno adibito a basi militari ed insediamenti statunitensi (una base di addestramento militare, una zona missilistica inviolabile dove fino a circa 15 anni fa erano presenti testate atomiche per ammissione degli stessi Stati Uniti, una zona energetica e di deposito e vari villaggi)..un dato spaventoso se si pensa che la città è medio-piccola, con i suoi 110.000 abitanti..
Con la nuova base avremo circa 17.000 persone, tra militari e civili, nel nostro tessuto urbano..e il terreno ceduto alla base risulta essere di uso esclusivo militare, quindi sotto legislazione statunitense.
A Vicenza NESSUNO è antiamericano, come purtroppo qualche politicante poco attento ai fatti reali tenta di affermare: ieri c'erano destra, sinistra e famiglie tutti uniti (io ero con la delegazione del mio partito), per chiedere al governo di ripensarci, di non rovinare l'ultimo lato verde del centro città..per chiedere a quella che consideriamo la democrazia più grande del mondo di fare VERA DEMOCRAZIA e venire in piazza ad ascoltare l'accorato appello dei cittadini di Vicenza..
A Vicenza viviamo PACIFICAMENTE da 50 anni con gli americani: mia zia abita di fianco alla Caserma Ederle, la base di addestramento ed il maggiore insediamento militare, e non ha MAI avuto alcun problema, ne mi risulta ne abbiano avuti i vicini! Qualche estremista purtroppo dice che gli americani sono gente poco per bene, e che la loro presenza crea scompiglio nella città: se guardo il giornale locale vedo tutti i giorni omicidi ed incidenti, ma ricordo forse tre o quattro casi in cui fossero coinvolti americani..e leggo il giornale da quando avevo 10 anni o poco meno (ora ne ho 26!)
Purtroppo AMAREGGIA profondamente constatare che ormai la parola ANTIAMERICANO è utilizzata per fare sponsor politico e proselitismo: vorrei non fosse questa la politica italiana, perchè se guardo bene ieri il gruppo più fotografato ed intervistao era formato da CIVILI STATUNITENSI!! Hanno ricevuto applausi e complimenti da tutta la città..in barba al comunicato delle forze armate che avevano consigliato a tutti gli americani di non muoversi di casa..e questi invece erano al nostro fianco, e per giunta con la bandiera americana.. quello che allora non capisco è come si possa dare dell'antiamericano a chi sfila, quando in mezzo al corteo c'è proprio l'AMERICA!! chissà, forse anche gli americani sono..antiamericani!!
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3 commenti:
Ehilà, mi è davvero piaciuto il tuo intervento sulla manifestazione di Vicenza, più equilibrato di quanto sembrava annunciato dalle tue parole in forum. Ma una cosa volevo chiederti: gli Americani hanno un'area alternativa in cui fare questa base? Io non sono molto informato su questo fatto: credo che bisognerebbe che le nostre autorità la individuassero; per proporla come soluzione a questo conflitto, che riguarda sostanzialmente l'ambiente, l'urbanistica, mentre molti, specialmente non vicentini, l'hanno decisamente ideologizzato.
Franz Bucephalus.
Rispondo subito: di fronte alla Caserma Ederle ci sono molti campi liberi, divisi dalla caserma solo per la presenza della tangenziale Aldo Moro; si tratterebbe solo di fare un sottopassaggio. Questa linea è sempre stata portata avanti dai moderati, ma purtroppo siamo stati inascoltati: gli americani hanno detto sempre:"Noi vogliamo SOLO E SOLTANTO l'AEREOPORTO", e questa insistenza ha fatto crescere nei cittadini la paura che la pista sia utilizzata per voli militari. Ecco perchè si è finiti a protestare con un "NO SENZA SE E SENZA MA" a QUALSIASI base in QUALUNQUE zona di Vicenza: forse ai nostri politici (dal sindaco al governo) servirebbe studiare un po' di diplomazia!
Secondo me ai nostri politici interessa molto fare propaganda demagogica, anzichè pensare al bene di chi governano. Ecco perchè ormai non si può più dire niente contro l'opinione del governo USA senza passare per sostenitori del terrorismo islamico. Credo che se le cose non cambiaranno, la democrazia ne risentirà parecchio. Quando non si può dissentire serenamente sull'opinione di un governo, significa che la libertà di espressione e di pensiero sono in pericolo.
Continuo a sperare nella fine di questo clima da guerra fredda che non fa bene a nessuno.
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